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ANA Sezione Valdostana

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96ma Adunata Nazionale a Biella
PENNE NERE VALDOSTANE SUL PODIO A BIELLA  LA SEZIONE VALDOSTANA  TRA LE PROTAGONISTE DELL’ADUNATA NAZIONALE DEGLI ALPINI
Da molte edizioni non si assisteva più ad una partecipazione così massiccia degli alpini valdostani al tradizionale appuntamento nazionale che , ogni anno , chiama a raccolta le Penne Nere in qualche angolo della nostra bella Italia . Qualcuno potrebbe subito ricordare come questo potesse essere anche dovuto alla vicinanza con la Città Medaglia d’Oro alla Resistenza  ma non è così! Pochi anni fa , infatti , quando ad Ivrea ci fu durante l’Intersezionale lo scambio della Stecca per ospitare poi il Raduno del Primo Raggruppamento , le nostre Penne Nere   fecero una brutta figura e si presentarono a ranghi ridotti tanto da meritare , giustamente , i rimproveri ufficiali del Presidente Bionaz .  “ Questa volta non ho parole per esprimere la mia soddisfazione e la mia gratitudine a tutti “ , diceva Bionaz  al termine della sfilata , ,, “ Mi hanno detto che abbiamo onorato il nostro Vessillo e non posso che essere felice .”
Quando arrivano i numeri della presenza valdostana gli occhi di Bionaz si fanno più lucidi : “ Quaranta sindaci , 65 Gagliardetti , quasi 1.500 alpini che hanno percorso le vie della città . Mi sembra incredibile ! Certo che se l’Ente Pubblico ci desse le risorse finanziarie sufficienti potremmo essere  pronti per ricandidarci di nuovo !! “
Biella è stata bravissima !! Un’organizzazione fantastica con un comando operativo che non ha sbagliato un colpo . Bandiere tricolori ad ogni balcone , decine di chilometri di strade imbandierate , direzioni perfette , ospedali da campo con una assistenza sanitaria impeccabile  ( ma questa è un’autentica ricchezza degli alpini italiani ..), strade pulite e tanti , tanti alpini , uomini, donne , giovani , che per tre giorni si sono immersi in una invasione pacifica del territorio.
La nostra  sfilata è stata scandita incessantemente dalle note della Fanfara Sezionale diretta dal maestro Giancarlo Telloli e dagli applausi e dai saluti festosi di migliaia e migliaia di persone  che per undici ore sono rimaste assiepate lungo le transenne  , lungo gli oltre due chilometri del percorso ( però un’altra fanfara sarebbe necessaria a metà schieramento..). Applausi per il Vessillo retto dal Capogruppo di Brusson , Pierre Fosson e scortato dal Presidente Bionaz e dal Comandante del Reggimento Addestrativo , Colonnello Alessandro  Ianzini.   Accanto a loro l’Onorevole Franco Manes .  CapoGruppo degli Alpini di Doues e memore di essere stato Presidente del Celva  il Deputato Manes era raggiante e si è fatto fotografare con la nutrita rappresentanza di fusciacche valdostane : “ Sono orgoglioso dei miei Sindaci   ( la quota rosa era numerosa , tante donne con la fascia tricolore ..)e sono fiero di quello che abbiamo saputo tutti rappresentare oggi in terra biellese . Tra i nostri territori ci sono sinergie e  valori simili . Siamo terre di montagna , fatiche e  sacrifici. Abbiamo celebrato anche oggi  le nostre tradizioni  militari , lo spirito di solidarietà , l’impegno civile e la memoria storica. “
In blocco hanno sfilato i Vice Presidenti , i Consiglieri e poi i Gagliardetti . Il servizio d’ordine  ha contato quaranta fusciacche  e sessantatre Gagliardetti, quasi come due anni fa in occasione della sfilata per il Centenario di Fondazione della Sezione . Ma eravamo ad Aosta !! Prima dello schieramento degli alpini hanno sfilato sui cuscini i cappelli di quattro Penne Nere “ andate avanti “ : Silvio Cognein( Gruppo di Gignod ) , Romano Faccenda ( Gruppo Aosta ), Stefano Rabaglio ( Gruppo di Issime ) , Ernesto Gipponi ( Gruppo di Gressan ).
Applausi e coinvolgimento della folla per lo striscione del  Ch’a Cousta L’On Ch’a Cousta Viva L’Aousta , un rituale magico che si ripete ad ogni Adunata , rispetto e pensieri per quelli che ricordano i soldati morti in tutte le guerre , per il Battaglione Aosta ed il Battaglione Monte Cervino , entrambi Uniche Medaglie d’Oro delle Prima e Seconda Guerra Mondiale.
Sono state stupende  le Madrine ( una ventina ) , tutte Amiche degli Alpini ,  che con la loro allegria e simpatia hanno raccolto applausi ed interminabili auguri per la Festa delle Mamme !
“ L’anno prossimo andremo a Genova e già si è messo in moto il meccanismo delle prenotazioni “ dice Carlo Gobbo , Capogruppo dell’Aosta  ,” I mesi volano ed è opportuno pensare in tempo soprattutto agli Alberghi . Ma vorrei fare ancora una riflessione su due momenti particolari avvenuti a Biella . Nei giorni precedenti la vigila dell’Adunata  gli alpini erano andati nelle scuole per incontrare i bambini , parlando con loro , raccontando le loro storie , cantando con loro. Questo gesto umano che anche noi in Valle abbiamo fatto più volte , è stato trasformato in un pretesto ideologico  da “ qualcuno “ che ci ha tacciati di militarismo ed indottrinamento.!! Ormai ci abbiamo fatto l’abitudine , sembra che non si attenda altro che l’Adunata per parlare a sproposito. Però ci dispiace  , noi non facciamo politica , quando abbiamo il cappello in testa non ci schieriamo, perché il nostro cappello è simbolo di  servizio e di appartenenza. Noi siamo sempre quelli che si mettono in marcia in caso di calamità naturali , crisi umanitarie , situazioni di emergenza. Siamo una forza silenziosa della nostra bella Italia  che aiuta  e che lavora . Ecco perché non ci ha disturbato più di tanto l’episodio notturno in cui , alle note di un altoparlante che ha diffuso la canzone Faccetta Nera , hanno accomunato  alcuni “ alpini “ , con la a minuscola!
I perditempo ed i balordi della notte non ci appartengono , noi siamo persone per bene .”
Carlo Gobbo
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